Castello di Bruzolo - Bruzolo, Città Metropolitana di Torino

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Indirizzo: Via Carlo Emanuele I, 93, 10050 Bruzolo TO, Italia.

Specialità: Castello.

Opinioni: Questa azienda ha 30 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.2/5.

📌 Posizione di Castello di Bruzolo

Castello di Bruzolo: Un Tesoro Storico della Regione Torinese

Il Castello di Bruzolo è un imponente edificio medievale situato in una posizione strategica alle pendici delle Alpi, nel comune omonimo. Il suo indirizzo è precisamente Via Carlo Emanuele I, 93, 10050 Bruzolo TO, Italia. Anche se non dispone di un numero di telefono, potete contattarlo tramite la sua pagina web.

Caratteristiche del Castello

Il Castello di Bruzolo è un edificio di origine medioevale che ha subito vari interventi nel corso dei secoli. È noto per aver ospitato gli emissari dei Savoia e Enrico IV nel 1610 per la firma del trattato chiamato trattato di Bruzolo, dove i firmatari concordarono strategie antispagnole. La sua posizione strategica gli consentiva di controllare il passaggio sulle strade che collegavano la regione torinese alle Alpi.

Informazioni per una Visita

Tuttavia, il Castello attualmente non è visitabile a causa del suo stato di abbandono e mancanza di cura. Il portone è l'unico accesso possibile, e purtroppo è coperto da impalcature a causa del restauro in corso. È consigliabile visitare il sito nel futuro, una volta completato il restauro, per poter scoprire le sue bellezze interne.

Opinioni dei Clienti

Quest'azienda ha 30 recensioni su Google My Business, il che indica che è un luogo molto apprezzato dai visitatori. La media delle opinioni è di 4.2/5, il che conferma che è un'attrazione da non perdere per chi ama la storia e la cultura.

Se desideri visitare il Castello di Bruzolo, ti consiglio di controllare la sua pagina web per gli aggiornamenti sullo stato di restauro e di pianificare la tua visita anticipando eventuali interruzioni. Inoltre, la sua posizione alle pendici delle Alpi rende un'escursione perfetta per chi ama la montagna e la natura. Sebbene il Castello sia in uno stato di abbandono, la sua storia e la sua posizione strategica la rendono un luogo unico da esplorare.

Non potrai visitare il Castello di Bruzolo in quanto non è visitabile a causa di uno stato di abbandono e mancanza di cura. Tuttavia, se ti interessa la storia e la cultura, ti raccomando di visitare altri luoghi della regione torinese che sono meglio curati e visitabili.

👍 Recensioni di Castello di Bruzolo

Castello di Bruzolo - Bruzolo, Città Metropolitana di Torino

simone G.

3/5

Purtroppo al 17 agosto 2023 è in restauro, coperto da impalcature. Sarebbe interessante poterlo visitare anche all'interno. Per il momento si scorge solo il portone.

Andrea V.

3/5

Castello di origine medioevale noto per aver ospitato nel 1610 gli emissari dei Savoia e Enrico IV per la firma del trattato chiamato poi trattato di Bruzolo, dove i firmatari concordarono strategie antispagnole. Il castello è ben posizionato alle pendici delle alpi nell'omonimo comune. Peccato per il grave stato di abbandono ed incuria in cui versa ormai da anni. Non è visitabile.

Simone B.

5/5

Bellissimo e suggestivo....necessario attendere apertura al pubblico, in quanto ancora in fase di ristrutturazione!!!!

Giorgio R.

5/5

Il castello di Bruzolo, dalla struttura piuttosto ampia, è fra i più interessanti manieri della bassa Valle di Susa. Fu sede nel 1610 della firma del Trattato di Bruzolo fra gli emissari di Enrico IV di Francia e il Duca Carlo Emanuele I di Savoia, ospitati dai Conti Grosso di Bruzolo per un'importante alleanza matrimoniale e militare tra Regno di Francia e Ducato di Savoia. Nel suo nucleo più antico risale almeno al feudo dei Bertrandi di Montmélian (XIII secolo), il primo di cui si ha notizia, istituito da Tommaso I di Savoia nel 1227; è situato a metà del pendio alluvionale su cui è adagiato il paese, circondato in parte da prati e vigneti. Nel 2015 l'edificio principale, appartenuto in ultimo alla famiglia Marconcini, è stato acquisito dallo Stato per il suo interesse storico-artistico e affidato alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Torino.